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Avisos públics
Actualitzacions normatives
FOCUS: “Rotazione negli affidamenti sottosoglia: quando è legittimo reinvitare...
Con la sentenza n. 16754 del 29 settembre 2025, il TAR Lazio è tornato a pronunciarsi su uno dei temi più dibattuti nell’ambito delle procedure sottosoglia: l’applicazione del principio di rotazione e le condizioni che consentono di derogare al divieto di riaffidamento del servizio al concessionario uscente. Il caso concreto La controversia riguardava una procedura negoziata indetta ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 36/2023, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’amministrazione aveva invitato sette operatori economici, ma soltanto due avevano presentato offerta: il concessionario uscente e la società ricorrente. Quest’ultima contestava la legittimità dell’aggiudicazione all’operatore già affidatario, deducendo la violazione del principio di rotazione. Il TAR, tuttavia, ha ritenuto infondato il ricorso, evidenziando tre aspetti decisivi: ...
Con la sentenza n. 16754 del 29 settembre 2025, il TAR Lazio è tornato a pronunciarsi su uno dei temi più dibattuti nell’ambito delle procedure sottosoglia: l’applicazione del principio di rotazione e le condizioni che consentono di derogare al divieto di riaffidamento del servizio al concessionario uscente. Il caso concreto La controversia riguardava una procedura negoziata indetta ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. e), del d.lgs. n. 36/2023, di importo inferiore alla soglia comunitaria. L’amministrazione aveva invitato sette operatori economici, ma soltanto due avevano presentato offerta: il concessionario uscente e la società ricorrente. Quest’ultima contestava la legittimità dell’aggiudicazione all’operatore già affidatario, deducendo la violazione del principio di rotazione. Il TAR, tuttavia, ha ritenuto infondato il ricorso, evidenziando tre aspetti decisivi: ...
Spazio Dati Europeo sugli Appalti, Anac aderisce al progetto
Spazio Dati Europeo sugli Appalti, Anac aderisce al progetto L’Autorità guida il secondo partenariato di Paesi che partecipano all’iniziativa PPDS di collegamento dei Sistemi nazionali La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) entrerà a far parte pienamente dello Spazio Dati Europeo sugli Appalti (PPDS) grazie al progetto europeo Leveraging the EU Public Procurement Data Space (PPDS), realizzato dall’Ocse con il sostegno finanziario della Commissione europea attraverso lo Strumento di Supporto Tecnico (TSI), a cui Anac aderisce. L’Italia guida, infatti, il secondo partenariato di Paesi che vede anche Cipro, Lettonia, Portogallo e Slovacchia partecipare all’iniziativa PPDS: piattaforma che consente a decisori pubblici, stazioni appaltanti, imprese e altri portatori di interesse di accedere alle informazioni e valorizzare i dati sugli appalti pubblici in...
Spazio Dati Europeo sugli Appalti, Anac aderisce al progetto L’Autorità guida il secondo partenariato di Paesi che partecipano all’iniziativa PPDS di collegamento dei Sistemi nazionali La Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP) entrerà a far parte pienamente dello Spazio Dati Europeo sugli Appalti (PPDS) grazie al progetto europeo Leveraging the EU Public Procurement Data Space (PPDS), realizzato dall’Ocse con il sostegno finanziario della Commissione europea attraverso lo Strumento di Supporto Tecnico (TSI), a cui Anac aderisce. L’Italia guida, infatti, il secondo partenariato di Paesi che vede anche Cipro, Lettonia, Portogallo e Slovacchia partecipare all’iniziativa PPDS: piattaforma che consente a decisori pubblici, stazioni appaltanti, imprese e altri portatori di interesse di accedere alle informazioni e valorizzare i dati sugli appalti pubblici in...
Il PEF rappresenta il fulcro della proposta di finanza di progetto
Il PEF rappresenta il fulcro della proposta di finanza di progetto, in quanto elemento preordinato a consentire di valutare la proposta progettuale per la sua adeguatezza e per l’effettiva realizzabilità dell’oggetto della futura concessione, nonché di misurare la validità dell’iniziativa economica. Questo quanto ribadito da Tar Sicilia, Catania, Sez. III, 24/10/2025, n. 2970: Ebbene, vi è ragione di ritenere, ad avviso di questo Collegio, che alla data di entrata in vigore di tali disposizioni il procedimento di finanza di progetto per cui è causa non fosse già “in corso”, atteso che la presentazione del PEF costituisce un elemento che qualifica la proposta progettuale, rappresentandone un requisito che ne integra, indefettibilmente, la correlata validità. Tale assunto deve trarsi, in prima battuta, d...
Il PEF rappresenta il fulcro della proposta di finanza di progetto, in quanto elemento preordinato a consentire di valutare la proposta progettuale per la sua adeguatezza e per l’effettiva realizzabilità dell’oggetto della futura concessione, nonché di misurare la validità dell’iniziativa economica. Questo quanto ribadito da Tar Sicilia, Catania, Sez. III, 24/10/2025, n. 2970: Ebbene, vi è ragione di ritenere, ad avviso di questo Collegio, che alla data di entrata in vigore di tali disposizioni il procedimento di finanza di progetto per cui è causa non fosse già “in corso”, atteso che la presentazione del PEF costituisce un elemento che qualifica la proposta progettuale, rappresentandone un requisito che ne integra, indefettibilmente, la correlata validità. Tale assunto deve trarsi, in prima battuta, d...
Autostrade per l’Italia, criticità nell’accordo quadro. Approssimazioni e carenze...
Autostrade per l’Italia, criticità nell’accordo quadro. Approssimazioni e carenze di informazioni Una procedura per la manutenzione della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie, per un importo di 113 milioni e mezzo Incompletezza dei requisiti speciali di partecipazione richiesti, e approssimazione nella formulazione della lex specialis di gara. Sono questi i principali rilievi che Anac ha sollevato nei confronti di Autostrade per l’Italia spa riguardo una procedura aperta per l'affidamento dei lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie lungo l'intera rete autostradale di competenza (importo complessivo di otto lotti 113.540.000 di euro). [[CASESTUDY]] Con delibera n. 393, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 9 settembre 2025, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha concluso un’istruttoria scaturita dalle se...
Autostrade per l’Italia, criticità nell’accordo quadro. Approssimazioni e carenze di informazioni Una procedura per la manutenzione della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie, per un importo di 113 milioni e mezzo Incompletezza dei requisiti speciali di partecipazione richiesti, e approssimazione nella formulazione della lex specialis di gara. Sono questi i principali rilievi che Anac ha sollevato nei confronti di Autostrade per l’Italia spa riguardo una procedura aperta per l'affidamento dei lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale e dei piedritti delle gallerie lungo l'intera rete autostradale di competenza (importo complessivo di otto lotti 113.540.000 di euro). [[CASESTUDY]] Con delibera n. 393, approvata dal Consiglio dell’Autorità del 9 settembre 2025, l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha concluso un’istruttoria scaturita dalle se...
Il cd. cumulo alla rinfusa ex art. 67, comma 4, D.Lg.vo n. 36/2023 non può essere...
La stazione appaltante ha escluso dalla gara Consorzio Stabile in quanto le due consorziate indicate dovevano possedere il 100% della qualificazione dei lavori, oggetto di gara, pari a complessivi € 3.455.246,07, relativi alla Categoria OG2, classifica V. L’esclusione si è basata sugli artt. 132 e 133 D.Lg.vo n. 36/2023, sulle previsioni dell’Allegato II.18, sul Disciplinare di gara, nonché sulle sentenze del C.d.S. Sez. V n. 875 del 4.2.2025 (che ha confermato la Sentenza TAR Toscana Sez. II n. 682 del 4.6.2024), e del TAR Napoli Sez. I n. 5458 del 21.7.2025. Tar Basilicata, Sez. I, 23/10/2025, n. 487 respinge il ricorso avverso l’esclusione: Il ricorso è infondato e va pertanto respinto. [[CASESTUDY]] Va disattesa la domanda principale, volta ad ottenere la riammissione alla gara e la valutazione dell’offerta del ricorrente Consorzio Stabile ….., in quanto: -il Consorzi...
La stazione appaltante ha escluso dalla gara Consorzio Stabile in quanto le due consorziate indicate dovevano possedere il 100% della qualificazione dei lavori, oggetto di gara, pari a complessivi € 3.455.246,07, relativi alla Categoria OG2, classifica V. L’esclusione si è basata sugli artt. 132 e 133 D.Lg.vo n. 36/2023, sulle previsioni dell’Allegato II.18, sul Disciplinare di gara, nonché sulle sentenze del C.d.S. Sez. V n. 875 del 4.2.2025 (che ha confermato la Sentenza TAR Toscana Sez. II n. 682 del 4.6.2024), e del TAR Napoli Sez. I n. 5458 del 21.7.2025. Tar Basilicata, Sez. I, 23/10/2025, n. 487 respinge il ricorso avverso l’esclusione: Il ricorso è infondato e va pertanto respinto. [[CASESTUDY]] Va disattesa la domanda principale, volta ad ottenere la riammissione alla gara e la valutazione dell’offerta del ricorrente Consorzio Stabile ….., in quanto: -il Consorzi...
FOCUS: “ANAC aggiorna il Bando tipo n. 1/2023 dopo il correttivo al Codice dei...
Un quadro normativo in costante evoluzione Chi opera nel settore degli appalti pubblici conosce bene la natura “dinamica” della disciplina: in meno di trenta mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36), si contano già sedici interventi correttivi, tra cui il Decreto Legislativo n. 209/2024 adottato in forza della legge delega. In questo scenario di continuo aggiornamento normativo, l’ANAC è intervenuta con un nuovo adeguamento degli strumenti standardizzati messi a disposizione delle stazioni appaltanti. La delibera ANAC n. 365/2025 Con delibera n. 365 del 16 settembre 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato la versione aggiornata del Bando tipo n. 1/2023, corredato dallo schema di disciplinare e dalla domanda di partecipazione tipo. Il Bando, destinato alle procedure aperte sopra soglia UE per l’affidame...
Un quadro normativo in costante evoluzione Chi opera nel settore degli appalti pubblici conosce bene la natura “dinamica” della disciplina: in meno di trenta mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice dei contratti pubblici (D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36), si contano già sedici interventi correttivi, tra cui il Decreto Legislativo n. 209/2024 adottato in forza della legge delega. In questo scenario di continuo aggiornamento normativo, l’ANAC è intervenuta con un nuovo adeguamento degli strumenti standardizzati messi a disposizione delle stazioni appaltanti. La delibera ANAC n. 365/2025 Con delibera n. 365 del 16 settembre 2025, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha approvato la versione aggiornata del Bando tipo n. 1/2023, corredato dallo schema di disciplinare e dalla domanda di partecipazione tipo. Il Bando, destinato alle procedure aperte sopra soglia UE per l’affidame...
La violazione della clausola c.d. stand still non costituisce di per sé motivo di...
La violazione della clausola c.d. stand still non costituisce di per sé motivo di illegittimità degli atti di gara e, più in generale, non rappresenta un vizio dell’aggiudicazione, posto che esso svolge essenzialmente la funzione di garantire il diritto di difesa degli operatori non aggiudicatari e, pertanto, la sua violazione inciderà sull’eventuale risarcimento del danno in caso di accoglimento nel merito del ricorso. Lo ricorda Tar Piemonte, Sez. I, 22/10/2025, n. 1462: 5. Con la seconda censura dei motivi aggiunti la ricorrente sostiene la violazione dell’ordinanza cautelare n. 232/25 perché avrebbe affidato la commessa in violazione del termine di stand still. Il motivo è infondato. Dall’esame degli atti di causa è, infatti, emerso che la resistente non ha stipulato alcun contratto ma, nelle more della sottoscrizione (avvenuta il 16 giugno 2025), ha avviato il ser...
La violazione della clausola c.d. stand still non costituisce di per sé motivo di illegittimità degli atti di gara e, più in generale, non rappresenta un vizio dell’aggiudicazione, posto che esso svolge essenzialmente la funzione di garantire il diritto di difesa degli operatori non aggiudicatari e, pertanto, la sua violazione inciderà sull’eventuale risarcimento del danno in caso di accoglimento nel merito del ricorso. Lo ricorda Tar Piemonte, Sez. I, 22/10/2025, n. 1462: 5. Con la seconda censura dei motivi aggiunti la ricorrente sostiene la violazione dell’ordinanza cautelare n. 232/25 perché avrebbe affidato la commessa in violazione del termine di stand still. Il motivo è infondato. Dall’esame degli atti di causa è, infatti, emerso che la resistente non ha stipulato alcun contratto ma, nelle more della sottoscrizione (avvenuta il 16 giugno 2025), ha avviato il ser...
MIT: Campo di applicazione subappalto o subaffidamento
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3656 ha risposto al seguente quesito: Un operatore economico ha presentato alla S.A. una comunicazione di subaffidamento con oggetto "opere in c.a." di importo inferiore al 2% dell'importo della prestazione e inferiore ai 100.000 euro. Secondo lo scrivente è riconducibile ad un lavoro e quindi nel campo di applicazione di subappalto (dove discendono tutti altri obblighi) e non nel subaffidamento in quanto non riguarda noli a caldo o fornitura con posa in opera. Questo Supporto concorda con questa tesi appena esposta? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Come precisato in un precedente parere reso dallo scrivente servizio (parere n. 2285 del 2023), perché possa configurarsi il subappalto è necessario che ricorrano i presuppost...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3656 ha risposto al seguente quesito: Un operatore economico ha presentato alla S.A. una comunicazione di subaffidamento con oggetto "opere in c.a." di importo inferiore al 2% dell'importo della prestazione e inferiore ai 100.000 euro. Secondo lo scrivente è riconducibile ad un lavoro e quindi nel campo di applicazione di subappalto (dove discendono tutti altri obblighi) e non nel subaffidamento in quanto non riguarda noli a caldo o fornitura con posa in opera. Questo Supporto concorda con questa tesi appena esposta? [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata Come precisato in un precedente parere reso dallo scrivente servizio (parere n. 2285 del 2023), perché possa configurarsi il subappalto è necessario che ricorrano i presuppost...
Impianti sportivi, ecco i casi in cui è possibile l’affidamento diretto della...
Impianti sportivi, ecco i casi in cui è possibile l’affidamento diretto della gestione Si può quando una sola associazione o società sportiva senza fini di lucro presenti un progetto per rigenerazione, riqualificazione, ammodernamento e successiva gestione In taluni casi è possibile per un’amministrazione l’affidamento diretto della gestione dell’impianto sportivo, derogando all’evidenza pubblica. Ma questo solo a precise condizioni. E’ quanto ha deliberato Anac con parere di funzione consultiva n. 33, approvato dal Consiglio dell’Autorità dell’8 ottobre 2025. L'Autorità precisa le condizioni per l’affidamento diretto. Sotto il profilo soggettivo, la disposizione può trovare applicazione esclusivamente nel caso in cui un’Associazione o Società Sportiva senza fini di lucro, abbia presentato all’ente locale una proposta relativa ad un impianto da riqualifica...
Impianti sportivi, ecco i casi in cui è possibile l’affidamento diretto della gestione Si può quando una sola associazione o società sportiva senza fini di lucro presenti un progetto per rigenerazione, riqualificazione, ammodernamento e successiva gestione In taluni casi è possibile per un’amministrazione l’affidamento diretto della gestione dell’impianto sportivo, derogando all’evidenza pubblica. Ma questo solo a precise condizioni. E’ quanto ha deliberato Anac con parere di funzione consultiva n. 33, approvato dal Consiglio dell’Autorità dell’8 ottobre 2025. L'Autorità precisa le condizioni per l’affidamento diretto. Sotto il profilo soggettivo, la disposizione può trovare applicazione esclusivamente nel caso in cui un’Associazione o Società Sportiva senza fini di lucro, abbia presentato all’ente locale una proposta relativa ad un impianto da riqualifica...
FOCUS: “White list e appalti pubblici: clausola nulla se imposta oltre i limiti...
Con la sentenza n. 2088 del 26 settembre 2025, il TAR Sicilia (Sez. IV) si è pronunciato su due profili di particolare rilievo in materia di contratti pubblici: la nullità di alcune clausole della lex specialis di gara e il livello di motivazione richiesto alla stazione appaltante in sede di verifica dell’anomalia dell’offerta. La nullità della clausola che impone l’iscrizione nella white list Il Collegio ha dichiarato nulla – e quindi non applicabile – la clausola del bando che imponeva ai concorrenti l’iscrizione nella cd. white list, allorché l’attività oggetto dell’appalto non rientri tra quelle individuate dall’art. 1, comma 53, della L. n. 190/2012. La previsione è stata ritenuta in contrasto con l’art. 10, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023, che circoscrive l’obbligo di iscrizione alla white list esclusivamente ai settori tassativamente elencati dalla norma...
Con la sentenza n. 2088 del 26 settembre 2025, il TAR Sicilia (Sez. IV) si è pronunciato su due profili di particolare rilievo in materia di contratti pubblici: la nullità di alcune clausole della lex specialis di gara e il livello di motivazione richiesto alla stazione appaltante in sede di verifica dell’anomalia dell’offerta. La nullità della clausola che impone l’iscrizione nella white list Il Collegio ha dichiarato nulla – e quindi non applicabile – la clausola del bando che imponeva ai concorrenti l’iscrizione nella cd. white list, allorché l’attività oggetto dell’appalto non rientri tra quelle individuate dall’art. 1, comma 53, della L. n. 190/2012. La previsione è stata ritenuta in contrasto con l’art. 10, comma 2, del D.lgs. n. 36/2023, che circoscrive l’obbligo di iscrizione alla white list esclusivamente ai settori tassativamente elencati dalla norma...
Art. 101: la stazione appaltante può sempre richiedere chiarimenti sui contenuti...
L’articolo 101 del Codice delinea una facoltà di attivazione del soccorso cd procedimentale in termini piuttosto ampi, avendo esteso le maglie dell’istituto (in passato confinato alla mera integrazione e/o rettifica della documentazione di gara) anche ai “contenuti” dell’offerta, garantendo al concorrente la possibilità di fornire delucidazioni al riguardo e fatto salvo il divieto di una modifica sostanziale della medesima, che si traduca in una variazione postuma o manipolazione dei relativi termini. Questo quanto ricordato da Tar Lazio, Roma, Sez. II quater, 21/10/2025, n. 18189 nell’accogliere il ricorso avverso l’esclusione: 9. Ad abundantiamsi osserva, ad ogni buon conto, che il Collegio reputa condivisibile anche quanto fatto valere con il secondo motivo di diritto, con cui la ricorrente lamenta che la stazione app...
L’articolo 101 del Codice delinea una facoltà di attivazione del soccorso cd procedimentale in termini piuttosto ampi, avendo esteso le maglie dell’istituto (in passato confinato alla mera integrazione e/o rettifica della documentazione di gara) anche ai “contenuti” dell’offerta, garantendo al concorrente la possibilità di fornire delucidazioni al riguardo e fatto salvo il divieto di una modifica sostanziale della medesima, che si traduca in una variazione postuma o manipolazione dei relativi termini. Questo quanto ricordato da Tar Lazio, Roma, Sez. II quater, 21/10/2025, n. 18189 nell’accogliere il ricorso avverso l’esclusione: 9. Ad abundantiamsi osserva, ad ogni buon conto, che il Collegio reputa condivisibile anche quanto fatto valere con il secondo motivo di diritto, con cui la ricorrente lamenta che la stazione app...
MIT: Affidamenti diretti e proroga
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3677 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di affidamento diretto di lavori di manutenzione, ai sensi dell'articolo 50 comma 1 lettera a), sull'arco temporale di 24 mesi, la S. A. può prevedere la facoltà di proroga per altri 12 mesi, restando l'importo complessivo sui 36 mesi inferiore a 150.000,00 Euro? Tale possibilità confligge nell'affidamento diretto con il principio di rotazione? La possibilità di proroga, ai sensi dell'articolo 120 comma 10, sarà indicata nella richiesta di offerta sulla piattaforma digitale e sulla determinazione di affidamento. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata L'art 14 comma 4 del Dlgs 36/23 prevede che: "Il calcolo dell’importo stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull'importo totale pagabile, al netto de...
Il Supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT con il parere del 02/10/2025 n. 3677 ha risposto al seguente quesito: Nel caso di affidamento diretto di lavori di manutenzione, ai sensi dell'articolo 50 comma 1 lettera a), sull'arco temporale di 24 mesi, la S. A. può prevedere la facoltà di proroga per altri 12 mesi, restando l'importo complessivo sui 36 mesi inferiore a 150.000,00 Euro? Tale possibilità confligge nell'affidamento diretto con il principio di rotazione? La possibilità di proroga, ai sensi dell'articolo 120 comma 10, sarà indicata nella richiesta di offerta sulla piattaforma digitale e sulla determinazione di affidamento. [[CASESTUDY]] Risposta aggiornata L'art 14 comma 4 del Dlgs 36/23 prevede che: "Il calcolo dell’importo stimato di un appalto pubblico di lavori, servizi e forniture è basato sull'importo totale pagabile, al netto de...